venerdì 27 agosto, ore 21.00 | Giardino del Cavaticcio

Calcinculo

Babilonia Teatri |
foto di Eleonora Cavalli

Biglietto unico € 5,00

Biglietti dal 10 agosto su vivaticket.com

e punti vendita Vivaticket (si segnala Bologna Welcome in P.zza Maggiore 1)

In caso di posti ancora disponibili sarà possibile l’acquisto in loco a partire dalle ore 20.00

L’accesso allo spettacolo prevede l’obbligo di Green pass

acquista

 

di e con Enrico Castellani e Valeria Raimondi
musiche Lorenzo Scuda
direzione di scena Luca Scotton
scene Babilonia Teatri
fonico Luca Scapellato
produzione Babilonia Teatri, La Piccionaia
coproduzione Operaestate Festival Veneto
si ringraziano il Coro Ana Valli Grandi e Cuore Husky rescue
con la partecipazione del Coro Fabrizio De André

Compagnia vincitrice del Premio Scenario 2007

Calcinculo è uno spettacolo dove le parole prendono la forma della musica. Dove la musica prende la forma delle parole. Uno spettacolo in cui musica e teatro si contaminano e dialogano in modo incessante e vertiginoso. Viviamo un tempo ossessivo che le parole e le immagini non riescono più a raccontare da sole, la musica arriva in soccorso come una medicina e o una miccia esplosiva.
Cantami o diva dell’ira di oggi.
Cantiamo sulle macerie.
Calcinculo è un avanspettacolo di illusioni che si sgretolano: fame di successo, di denaro, liberistica trasparenza, suprematismo delle leghe, il delirio paranoico di un mondo che elegge a guida la paura percepita. Mettiamo il pannolone per non dover interrompere partite planetarie contro avversari lontani mille miglia da noi che un satellite elegge a nostri amici ed avversari. Accudiamo bambole iperrealiste che non piangono e di notte non si svegliano, ma che hanno le fattezze di bambini veri. Abbiamo deciso che è arcaico esprimere un’opinione all’interno di una collettività negli ambiti che ci competono, ma commentiamo qualunque notizia schermati da uno schermo.
Calcinculo è uno spettacolo che vuole fotografare il nostro oggi. Le sue perversioni e le sue fughe da se stesso. La sua incapacità di immaginare un futuro, di sognarlo, di tendere verso un ideale, di credere. Con questo spettacolo raccontiamo il mondo che ci circonda con il nostro sguardo tagliente, dolente e ironico.

Realtà e finzione si sovrappongono: spesso non è chiaro dove finisca la vita reale e dove inizi la sua rappresentazione e viceversa.

BABILONIA TEATRI
Tra le compagnie più innovative del panorama teatrale contemporaneo, si distingue per un linguaggio che a più voci viene definito pop, rock, punk. Si è imposta sulla scena italiana per il suo sguardo irriverente e divergente sull’oggi. Il suo stile fuori dagli schemi intende il teatro come specchio della società e della realtà. Crede nelle potenzialità del teatro di interrogare e interrogarsi su questioni, tematiche, situazioni problematiche. Attraverso l’uso intelligente di nuovi codici visuali e linguistici muove la necessità e l’urgenza dell’interrogazione, per far emergere conflitti e tensioni, con ironia e cinismo, affetto e indignazione.
Attraverso il teatro, che permette di stravolgere la logica comune e costruire un linguaggio tramite il quale nuove consapevolezze possano venir restituite alla società tutta, gli spettacoli di Babilonia Teatri mettono in gioco l’idea stessa di normalità.
Babilonia Teatri vince nel corso degli anni numerosi riconoscimenti tra cui il Premio Scenario, due premi Ubu, il premio Hystrio alla drammaturgia, il premio Franco Enriquez per l’impegno civile, il Premio Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, il Leone d’argento per l’innovazione teatrale alla Biennale di Venezia.
Oltre che nelle principali città italiane, gli spettacoli della compagnia sono stati ospitati numerose volte anche all’estero, dalla Francia alla Germania, dall’Austria all’Ungheria, dalla Bosnia-Erzegovina alla Croazia, dalla Colombia alla Russia.

Enrico Castellani e Valeria Raimondi, fondatori della compagnia nel 2006, sono i direttori artistici di Babilonia Teatri: drammaturghi, autori, registi e attori, hanno base a Verona. Dirigono la compagnia dalla sua nascita, occupandosi dell’ideazione, della scrittura, della messa in scena, della regia e in molti casi dell’interpretazione dei lavori del gruppo.

Castellani e Raimondi hanno firmato tutte le produzioni Babilonia Teatri, tra cui Paradiso (2017), Pedigree (2017), Purgatorio (2016), David è morto (2015); Ho un lupo nella pancia (2015); Inferno (2015); Jesus, (2014); Lolita, (2013); Pinocchio (2012); The end (2011); The best of (2010); Pornobboy (2009); Pop Star (2009); made in italy (2008); Underwork (2007); Panopticon Frankenstein (2006). E numerosi progetti speciali, tra cui Con il mare facevamo il pane (2014); Maledetta primavera (2012); The rerum natura, (2012); Il mio nome è musa (2010); This is the end my only friend the end (2010); Baby don’t cry (2010); Special price (2009).