Premio Scenario 2005 - 10a edizione | Progetto finalista
FESTIVAL SANTARCANGELO DEI TEATRI, 24, 25, 26 GIUGNO 2005
venerdì 24 Giugno , ore 18:45 | Teatrino della Collegiata
Texticul
con Giuseppe Bisogno, Emanuele Floris, Marina Serra
regia e testo Emanuele Floris
Le Teste Cardiache
c/o Emanuele Floris
via Planaria, 4
07100 Sassari
cell. 333 4600751
emanuelefloris@libero.it
giuseppe.bisogno@libero.it
Texticul racconta le peripezie centrifughe d’una creatura indeterminata. Impreciso e discontinuo il pensiero, la motilità precaria, il corpo tarato e mutilo, l’anonimo essere tenta di definirsi con serie multiple di ipotesi aberranti, nel budello di una psiche da cui da tempo è sparita la norma. Ma gli invasivi interventi del Signor Tanatò, celato sotto identità cangianti, e dell’ex (presunta) fidanzata del protagonista, morto esemplare femminino, contribuiranno a rimuoverlo dalla posa statuaria e a indirizzarlo verso una sorta di Passione profana. Il viaggio, inaugurato in uno dei tanti deserti di periferia, trascorrerà lungo la rotta della Metropoli, fatale capolinea privo di confini e, in ogni senso, di limiti.
Il progetto vuole indagare sul/sui linguaggio/i della scena e della parola prendendo spunto da un modello narrativo (l’odissea sacrificale) che possa contenerne tanti altri e che, nel reciproco contaminarsi degli stessi, attenti alla solidità della lingua (reinventata attraverso e oltre i dialetti) e alla sostanza dei corpi (in e/o iperabilitati dal virus esperienziale). Il lavoro crede anche di testimoniare i sentori di Apocalisse imminente/immanente che ogni giorno “odoriamo” e ogni giorno cancelliamo.
Le Teste Cardiache nascono dalla collaborazione tra Emanuele Floris e Giuseppe Bisogno, iniziata nel 1999 con Sapò e continuata con La condizione di Tartufo e Il Ratto di Amleto. L’obiettivo è quello di realizzare un tipo di teatro che coniughi drammaturgia e lavoro attoriale.
Emanuele Floris si è diplomato regista presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico. Tra le sue messinscene: Sapò, da Samuel Beckett; Line, di Israel Horowitz; La condizione di Tartufo, di Emanuele Floris. È anche attore: Ex voto, Narciso/a, regia di Mariano Corda; Il soldatino di piombo, regia di Rosalba Piras; Requiem attitidu, di Antonio Doro e Gavino Ledda. Scrive inoltre sia drammaturgie sia testi originali: In memoria di Porgy & Bess, Il Ratto di Amleto, Apocal’yxe.
Giuseppe Bisogno si è diplomato attore presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico. Ha lavorato, tra gli altri, con Luca Ronconi (Gli ultimi giorni dell’umanità, La pazza di Chaillot, Misura per misura), Maurizio Scaparro (Cyrano di Bergerac), Pino Micol, Werner Waas (L’Affaire Ubu, Uomo contro uomo). Collabora con l’Associazione Teatrale Laboratorio Orazio Costa dove, per la regia di Domenico Galasso, ha recitato negli spettacoli I Malavoglia, I promessi sposi, Il Ciclope, Odissea e in altri ancora.
Marina Serra dal 1992 collabora con la Compagnia Teatro Sassari, centro permanente per la diffusione del teatro di etnia, interpretando, fra l’altro, La locandiera di Goldoni, L’orso e Domanda di matrimonio di Cechov. Ha preso parte a spettacoli realizzati dalla Cooperativa Teatro e/o Musica, per la regia di Giampiero Cubeddu (tra cui Pierino e il lupo di Prokofiev, La voce umana di Cocteau, Requiem Attitidu di Antonio Doro e Gavino Ledda) e dalla Compagnia La Botte e il Cilindro (Eleonora d’Arborea di Dessì).