Premio Scenario per Ustica 2011 - 4a edizione | Progetto finalista
PROGETTO TRIENNALE SANTARCANGELO 2009-2011, 11/12/13 luglio 2011
lunedì 11 Luglio , ore 10:00 | Il Lavatoio
Senso Comune
con Igino Luigi Caselgrandi
Francesca Figini
Antonio Santangelo
regia Stefano Tè
musiche Igino Luigi Caselgrandi
Matteo Valenzi
Stefano Tè
via Bolzano, 31 – 41125 Modena
cell. 347 9614793
tel. 059 3091011
stefano.te31@gmail.com
info@teatrodeiventi.it
www.teatrodeiventi.it
Lo spettacolo
Il Teatro dei Venti, da anni impegnato in progetti in bilico fra teatro e sociale, presenta ora un lavoro che mira a confondere i confini fra i due ambiti, per creare un contenitore in cui convivono norma e devianza, finzione e realtà, dentro e fuori.
Posto che le attività in campo sociale nascono dalla volontà di offrire opportunità di espressione a persone che vivono condizioni di disagio, è altrettanto vero che da queste ultime si apprende la più pura e semplice lezione di teatro, quella in cui il “qui e ora” smette di essere teoria e diventa verità.
Da questa presa di coscienza deriva il progetto Senso comune, che si ispira direttamente al lavoro fatto con gli utenti del Centro di Salute Mentale di Modena, con i detenuti della Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia e con i ragazzi della Casa di Reclusione per Minori di Nisida (Napoli). È un lavoro che non mette in scena direttamente i soggetti disagiati, ma rappresenta il disagio tramite attori che da anni sono in relazione con loro.
Chiedere a una donna affetta da disagio psichico di reagire teatralmente a uno stimolo come “restare” può dare risultati imprevedibili e spiazzanti. Molto più fertili di una qualsiasi creazione artistica. Nel corso di laboratori incentrati sul trittico di Umberto Boccioni Gli stati d’animo, e nello specifico sull’opera Quelli che restano, sono nati materiali drammaturgici equivalenti a un testo di Beckett o a una coreografia di Pina Bausch: partiture fisiche e testuali prodotte da persone che vivono quotidianamente il disagio e che sono diventate la base di lavoro degli attori.
Lo spettacolo esplora racconti di vita ai margini, raccoglie condizioni concrete, esplorate in prima persona, che rimandano a storie lontane dal senso comune del bello, del benessere, del ben fatto, del decoroso e del giusto. Per un teatro che non intende sfruttare temi sociali o casi umani, ma si propone come veicolo di trasmissione di un disagio esistenziale.
La compagnia
L’Associazione Teatro dei Venti nasce nel 2002 e fonda a Modena nel 2004 il Teatro dei Venti – Centro per la Ricerca Teatrale. Dal maggio 2004 a oggi ha svolto attività di produzione e formazione a Modena, in Italia e all’estero, in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato di Modena, i Centri d’Igiene Mentale di Modena e Reggio Emilia, la Comunità di Recupero di San Patrignano, la Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia, la Casa Circondariale per Minori di Nisida (Napoli), il Centro Culturale Studentesco di Novi Sad, Regione Vojvodina (Serbia), l’Associaçao Cultural Machaka (Mozambico). Nel 2006 debutta con Donne e Resistenza. Creature d’azione, spettacolo ispirato alla vita di due staffette partigiane modenesi, realizzato grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e della Regione Emilia- Romagna. Il Teatro dei Venti è finalista al Premio Ustica per il Teatro 2007 con lo spettacolo Frammenti, realizzato con i detenuti della Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia. Nel 2007 debutta con MalaParata, spettacolo di strada itinerante. Lo spettacolo è stato presentato in Europa e in Italia, nel corso di una lunga tournée che ha toccato la Serbia, il Festival Internazionale di Teatro Avignone Off (2007), il Fringe Festival di Edimburgo (2008) e Santarcangelo 39 (2009). Nel 2009 debutta con Se ci Fosse Luce. Intervalli di un Secolo, spettacolo all’interno di un tendone da circo, realizzato grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e della Regione Emilia-Romagna. A giugno 2010 debutta Il Draaago, spettacolo di strada presentato a Volterrateatro Festival 2010. Nel settembre 2010 debutta all’interno della rassegna Prime Visioni, promossa da ERT – Emilia Romagna Teatro, Quotidiano Scadere, vincitore del Bando Linea d’ombra 2010. Lo spettacolo è stato realizzato in collaborazione con ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, coprodotto da Linea D’ombra – Festival Culture Giovani 2010.