Premio Scenario Infanzia 2006 - 1a edizione | Progetto finalista
ZONA FRANCA - FESTIVAL DI CREAZIONI ARTISTICHE PER UN PUBBLICO GIOVANE, Parma, 16 / 17 novembre 2006
giovedì 16 Novembre , ore 10:00 | Teatro al Parco
Quando un leone bussò alla porta
| età: dai 4 agli 8 anni
regia e drammaturgia Caterina Bartoletti Giovanni Dispenza
assistente alla regia Giulia Franzaresi
interpreti Caterina Bartoletti, Angelo Cincotta, Giovanni Dispenza, Frida Zerbinati
circomistico
compagnia di teatro circo
via di Monte Donato, 15/3 – 40141 Bologna
cell. 349 6490824
giovannidispenza@yahoo.it
www.circomistico.it
Il progetto
Frida era una bambina felice. Le piaceva giocare con la mamma, andare al parco con papà, inventare mille storie insieme a loro. Poi è arrivato il pancione della mamma. Sono arrivati i pannolini, i biberon, la culla. E la mamma e il papà non avevano più tempo di giocare con lei. E Frida si annoiava, si annoiava terribilmente. Poi è arrivato Martino. E con il nuovo fratellino non si poteva giocare, perché quando Frida provò a tenerlo in braccio subito iniziò a piangere, e la mamma e il papà la sgridarono.
Ma insieme a Martino quel giorno entrò dalla porta un leone. Non sembrava un leone cattivo anzi… Frida si divertiva tantissimo con il leone. Insieme giocavano, si divertivano, si rotolavano e si facevano anche tante coccole. La cameretta di Frida si trasformava in mondi magici. Pensate che un giorno la sua camera divenne un vero tendone da circo, pieno di colori, musiche e con tutte le attrazioni possibili e immaginabili. E Frida e il leone erano i due protagonisti dello spettacolo. Ma quando il leone vedeva Martino nella sua culla, ruggiva forte forte e distruggeva tutto. E mamma e papà sgridavano Frida. Allora Frida sgridava il leone.
Ogni tanto però il papà portava Frida al parco giochi o al supermercato e allora Frida si divertiva a girare sulle giostre o in mezzo agli scaffali del supermercato in compagnia del suo papà. E c’ era anche il leone. E anche lui si divertiva. Ma bastava che papà nominasse Martino e subito il leone iniziava a far danni. A rovesciare gli scaffali, a far rotolare le lattine dei pomodori per tutto il supermercato, a spingere e a fare dispetti al papà. Finché…
Partendo da un breve racconto di Anne Cottringer, Lara e il leone cattivo, la nostra storia racconta di un leone immaginario che Frida crea, per consolarsi della perdita affettiva dovuta al fratellino appena nato. Un evento particolare e Frida prende confidenza con il fratellino mentre il leone scompare dalla porta dalla quale è apparso.
Quello che ci interessa sottolineare nella nostra messinscena è proprio la problematica accettazione di un fratello con cui si dovrà con-dividere l’amore dei genitori, e i meccanismi della fantasia con cui si prova a difendere o sostituire questa perdita.
Quando un leone bussò alla porta vuole essere uno spettacolo di teatro d’attore contaminato dalle arti circensi, che è poi il nostro obiettivo di ricerca teatrale. In particolare per questo spettacolo ci interessa usare la giocoleria e l’acrobatica per enfatizzare l’atmosfera fantastica che vive Frida nei suoi giochi col leone e per rendere quest’ultimo (interpretato da un attore in costume) una figura decisamente extra-quotidiana.
Circomistico
La compagnia circomistico nasce a Bologna nel 2004 dalla voglia di un gruppo di ex allievi del Corso Superiore di Nouveau Cirque della Scuola di Teatro di Bologna. Infiammati dall’amore per le arti circensi, crediamo che la forza e la verità del loro linguaggio possano arricchire la nostra ricerca teatrale. Consideriamo l’acrobatica a terra e in aria, la giocoleria, l’equilibrismo, come strumenti di una più estrema trasposizione della realtà che va dal teatro, alla danza, al circo. Lo strumento al servizio di una ricerca che indaghi le profondità dell’animo umano, le sue paure e contraddizioni, che siano interiori o riguardino i rapporti interpersonali, che si parli a un pubblico adulto o a una platea di bambini.
Dal 2004 a oggi circomistico ha realizzato diverse performance in strada o in piazza, di gruppi o singoli artisti, con il sostegno di vari enti, da un gruppo di commercianti bolognesi ai comuni di Castelmaggiore, Bazzano, S. Pietro in Casale, Medicina. Nel 2004 partecipa al concorso internazionale Jeunes Talents Cirque con il progetto Minotaurus freak Circus vincendo la prima selezione e presentando un’anteprima di 20 minuti del lavoro a Strasburgo. Nel 2005 produce, in collaborazione con il Teatro dell’Argine, lo spettacolo per bambini Che giornata Speciale!!. Nel 2005 collabora col Teatro Borgatti di Cento nella realizzazione dell’opera verdiana Falstaff con grande apprezzamento del pubblico. Nel 2006 aiuta e sostiene, con interventi circensi, associazioni onlus quali Medici senza frontiere e Clown di corsia.