Premio Scenario Infanzia 2012 - 4a edizione | Progetto finalista
ZONA FRANCA InContemporanea Parma Festival, Parma 23 novembre 2012
venerdì 23 Novembre , ore 11:00 |
Quando c’era Pippo
tratto dal diario di Giulia Re, partigiana e staffetta
| età: dai 6 agli 11 anni
con Greta Oldoni Samuel Salamone
e con Daniele Aureli
drammaturgia Daniele Aureli
scene, luci e audio Matteo Svolacchia
regia Daniele Aureli e Matteo Svolacchia
Matteo Svolacchia
Compagnia Teatrale OcchiSulMondo
via F. di Giorgio, 11 – 06122 Perugia
cell. 334 2668169
info@occhisulmondo.org
m.svolacchia@occhisulmondo.org
www.occhisulmondo.org
Il progetto
“Era una realtà che ci faceva sentire prigionieri, eravamo clandestini nella nostra città, io ero una staffetta, avevo solo sedici anni ma tanta voglia di vivere e di cambiare il mondo.”
Giulia Re, partigiana, staffetta e nonna
“Qualche anno fa ho chiesto a mia nonna di riscrivermi i suoi ricordi di guerra; ricordi che per anni mi sono stati raccontati anche in modo ironico. Ho voluto condividere queste memorie con la compagnia, con l’idea di dare vita a un periodo storico italiano, la Resistenza, vissuta in una città, Milano, da una famiglia semplice e popolana che non ha mai chinato la testa sotto le bombe lanciate dal Republic P 47 Thunderbolt detto Pippo, un piccolo aereo che passava nei cieli del nord Italia nella fase finale della Seconda guerra mondiale sganciando bombe e volando a bassa quota. Mia nonna, Giulia Re, mi ha lasciato un diario, con le sue testimonianze di quel periodo, con le sue paure e la sua voglia di ribellione.”
Greta Oldoni, attrice e nipote
Quando c’era Pippo narra la vita di due giovani ragazzi nel periodo che va dal 1940 al 1945. La guerra c’è ma non si vede, incombe silenziosa nella vita quotidiana a interrompere la loro libertà.
Il nostro progetto parte proprio dal senso di memoria che i nostri nonni ci hanno tramandato. Dentro questi ricordi abbiamo trovato i valori che due giovani ragazzi dell’epoca sentivano fortemente: libertà, valore della vita, ironia, rapporti umani, volontà di credere insieme in un futuro migliore, povertà e dignità. Da tutto questo siamo rimasti colpiti, colpiti a fondo, nella pancia, abbiamo posto l’attenzione sulle nostre vite, comode, rapide, così piene di una libertà che non sappiamo gestire; così come non sappiamo più scegliere, perché abbiamo tutto o tutto è possibile. La funzione di questo spettacolo è mettere in parallelo la giovinezza rubata di allora con quella di oggi, le analogie e le differenze di due generazioni tanto lontane ma allo stesso tempo così vicine per bisogni e necessità. Qualcosa di importante per il nostro futuro che è ancora anagraficamente giovane e che ha bisogno non solo di conoscere la storia di una guerra, ma anche la storia di due persone che l’hanno vissuta. Due persone che hanno combattuto, senza armi, per conquistare e difendere qualcosa in cui credevano. Due persone, come tante altre rimaste anonime che, ormai nonni, hanno un unico modo per far sopravvivere un periodo che ha cambiato le loro vite: raccontare. Il nostro compito ora è prolungare l’eco di un tempo in cui era difficile sognare, in cui era difficile essere felici, in cui era reato anche ascoltare la radio, eppure, c’era chi lo faceva lo stesso. Una guerra mondiale, rinchiusa dentro una piccola stanza. Nel periodo più difficile e triste della storia, c’è stato qualcuno che ha provato a vivere il più possibile, in un modo o in un altro.
La compagnia
La Compagnia OSM (OcchiSulMondo), nata nel 2005, è impegnata nella ricerca di un’azione espressiva semplice e dinamica. OSM è composta da danzatori e attori provenienti da esperienze formative e professionali diverse, maturate in realtà nazionali e internazionali. Quello messo in scena da OSM è un Teatro Dinamico che cerca di fondere diversi generi basati sul linguaggio del corpo e sul significato del movimento nello spazio vuoto, attraverso lo studio delle azioni fisiche e dei processi emotivi.
Il nostro personale processo di studio si orienta in modo trasversale su piani differenti: lo spazio vuoto, il corpo, la drammaturgia. La compagnia ha incontri periodici di studio e formazione con: Jurij Alschitz, Francis Pardeilhan, Massimiliano Civica, Loris Petrillo, Salvo Romania, German Jauregui.
Spettacoli OSM: Ultimo Round – 2005 | Cloch-Art – 2007 | 1viaggio.1incontro – 2009 (Vincitore della vetrina IN Anticorpi XL 2010) | 2feel romeoegiulietta – 2009 | Le pupe – 2011 | Le babbucce del buon re – 2010 | Primo studio di IOMIODIO – 2011 (Semifinalista Premio Scenario 2011 – Finalista Napoli Fringe Festival 2012).