Premio Scenario 2011 - 13a edizione | Progetto finalista
PROGETTO TRIENNALE SANTARCANGELO 2009-2011, 11/12/13 luglio 2011
martedì 12 Luglio , ore 16:00 | Teatro Petrella
La solitudine delle ombre
di Gianni Vastarella
con Valeria Pollice
Tonino Stornaiuolo
Gianni Vastarella
regia Gianni Vastarella
aiuto regia Tonino Stornaiuolo
scenografia e costumi Valeria Pollice
musiche e disegno luci Giuseppe Di Lorenzo
foto Marina Dammacco
Tonino Stornaiuolo
via Circonvallazione esterna, 20/A – scala C2 – 80017 Melito Di Napoli (NA)
tel. 081 7011180
cell. 333 4866806
tonino.stornaiuolo@gmail.com
giannicorsaro@hotmail.it
Lo spettacolo
Napoli, culla di madri forti e coraggiose, devotissime alla famiglia, legate da un indissolubile cordone ombelicale alla prole. Tre figure – una madre, un figlio e una giovane vicina di casa – si muovono in un interno asettico, dove si consuma il dramma di una donna cariata dal tempo, divenuta madre a soli diciassette anni. Ingenua e inesperta, ha rinunciato alle proprie ambizioni, ai propri desideri, per dedicarsi totalmente ai figli. Lo spettro della solitudine si ritaglia spazi d’aria tra gli oggetti cupi e claustrofobici di una modesta abitazione, si appollaia come un corvo sulla spalla della madre, Maria, inevitabilmente costretta a scontrarsi con il tempo che scorre e che ha reso ormai adulto il figlio che ancora vive con lei. Il figlio che, come un’ancora, la lega a un passato idealizzato, dal quale Maria non riesce a staccarsi, nel quale vorrebbe continuare a vivere e che pure continua a tormentarla con le sue ombre. Una di queste ombre è il marito di Maria, il padre della sua progenie, evocato da continui racconti, assenza che influenza in maniera sotterranea azioni, pensieri ed emozioni di tutti i personaggi. Un punto di contatto con il presente è costituito dalla figura della vicina di casa, Laura, una donna giovane e istruita, anch’essa prematuramente madre ma decisa a non rinunciare alla sua natura di donna, ponendosi in netto contrasto ideologico e generazionale con Maria. È proprio Laura a smuovere le acque dello stagnante ambiente domestico in cui Maria si è reclusa, diventando il fulcro di un mistero che coinvolge anche Gianni, il figlio di Maria. La solitudine delle ombre porta alla luce ciò che per pudore si confina fra quattro mura, dà voce ai silenzi, parla lingue diverse scritte nello stesso idioma. Frutto di un mosaico di storie vere fuse con la finzione, lo spettacolo è un grido in bilico tra delirio e realtà, nel quale il confine tra l’onirico e il tangibile si misura con la punta delle dita. È la storia dolorosa delle ombre che ci seguono silenziose, umili, senza perderci di vista un attimo, a un palmo di mano da noi.
La compagnia
La compagnia, composta da Valeria Pollice, Gianni Vastarella e Tonino Stornaiuolo, nasce nel 2010 e prende il nome di LaCorsa a causa delle numerosissime “corse” per la ricerca di spazi dove provare e, in generale, per la fretta e l’iperattività che accomunano i componenti. Tutti e tre i componenti partecipano ad Arrevuoto, progetto teatrale del Teatro Stabile Mercadante di Napoli, e successivamente entrano a far parte di Punta Corsara, progetto nato dal disegno del regista ravennate Marco Martinelli nel 2007. Prendono parte agli spettacoli Fatto di cronaca di Raffaele Viviani diretto da Arturo Cirillo e Il Signor di Pourceaugnac di Molière diretto da Emanuele Valenti. Oggi lavorano come attori e guide teatrali nell’Associazione Punta Corsara diretta da Emanuele Valenti.