Premio Scenario 2005 - 10a edizione | Progetto finalista
FESTIVAL SANTARCANGELO DEI TEATRI, 24, 25, 26 GIUGNO 2005
sabato 25 Giugno , ore 16:15 | Teatrino della Collegiata
4m³
creato in scena da
Arianna De Angelis Marocco,
Georgia De Angelis Marocco, Paolo Massari, Lorenzo Melari
drammaturgia, video e tecnica
Francesca Maria Conti, Roberto Ippolito
direzione tecnica e luci Davide Mundo
assistenza e organizzazione
Adriana Garbagnati
regia, drammaturgia e disegno dello spazio Andrea Paciotto
Offucina ecletict arts
c/o Andrea Paciotto
via XVII Settembre s.n.c.
06049 Spoleto (PG)
cell. 347 8984 151
info@offucina.com
www.offucina.com
Premessa
Nello spazio si trova una struttura a forma di cubo.
Ogni lato misura 4 metri.
C’è un dentro e un fuori.
Il cubo è il luogo intorno al quale si svolge la messa in scena.
4 persone – Georgia, Arianna, Paolo, Lorenzo – lavorano all’organizzazione di un’azione sovversiva segreta, con l’obiettivo di occupare le frequenze televisive e trasmettere un messaggio, che raggiunga il più ampio numero possibile di persone. Per prepararsi a questa azione, i quattro si allenano, discutono le strategie e le metodologie, stabiliscono le regole di comportamento del gruppo, allestiscono lo spazio e le attrezzature per la trasmissione del messaggio. Immaginano tutti i possibili scenari e li simulano intorno al cubo, per sperimentare in prima persona tutti i possibili risultati. Il nucleo della loro preparazione include anche la possibilità di essere presi, imprigionati e torturati.
I quattro sono legati da forti vincoli di amicizia e amore: Georgia e Paolo sono compagni; Arianna è la sorella di Georgia; Lorenzo è un amico dei tre. Nel confronto tra l’importanza della missione, la realtà che immaginano (e simulano) e quella che vivono nel quotidiano, diventa fondamentale il tentativo di definire il contenuto del messaggio da trasmettere. La principale difficoltà rimane quella di riuscire ad esprimere, con una dichiarazione chiara e completa, il senso del loro impegno.
Con 4m³ vogliamo esplorare le contraddizioni tra l’individuo, la coscienza del mondo che lo circonda, il senso di appartenenza a una comunità che definisce valori e ideali, la necessità e la disponibilità di impegnarsi nel difendere o nell’attaccare tali valori.
Cerchiamo di affrontare questi argomenti in maniera molto personale e soggettiva, attraverso una performance, la cui struttura è costruita come una discussione (o un dialogo) tra le persone che partecipano alla creazione. Ognuno contribuisce alla simulazione secondo la propria personalità, disciplina artistica, background culturale e politico e secondo il ruolo specifico che svolge nel progetto. Ognuno partecipa al gioco con convinzione, ironia e soprattutto con dubbi e domande. E, come in una discussione (o dialogo), il soggetto è definito, ma ciò che ognuno dirà o farà – e come e quando – è sconosciuto. Come sconosciuto è il risultato a cui la discussione porterà.
Il metodo di lavoro che abbiamo scelto per preparare questo progetto è basato sull’interpretazione e il contributo creativo individuale, sull’improvvisazione delle possibilità che siamo in grado di realizzare, di volta in volta, come gruppo. Tutti gli elementi che convergono nel cubo – corpi, testi, immagini e suoni – creano insieme i segni del linguaggio teatrale che affiora nel progetto. E, attraverso l’organizzazione dinamica di questi segni, cerchiamo di stimolare l’emergere di un discorso che può essere condiviso con il pubblico durante la performance.
Seguendo queste premesse, abbiamo lavorato per identificare una serie di azioni, relazioni e situazioni (micro-scene), che utilizziamo come samples nelle mani dei performers. Non lavoriamo per stabilire una struttura fissa, ma cerchiamo piuttosto di scoprire dei principi di comportamento coerenti, sulla base dei quali i samples possono essere “giocati” istante dopo istante dai performers. Da questa idea proviene il parallelo tra la struttura di una discussione (o dialogo) e la struttura di 4m³, in cui tutti i diversi samples costituiscono le “parole” a disposizione dei performers per creare dal vivo sulla scena il senso del discorso.
4m³ è la prima di una serie di iniziative e progetti iniziati da OFFUCINA per stimolare il lavoro creativo di giovani artisti locali. È iniziato nel settembre 2004 come laboratorio, riunendo un gruppo di giovani, ognuno dei quali aveva da qualche tempo iniziato un proprio percorso artistico individuale. Fino ad ora il percorso si è basato principalmente sullo sviluppo dell’idea sulla quale si potrà costruire lo spettacolo conclusivo e sulla preparazione dei performers. A partire dalla metà di aprile, il processo di lavoro ha iniziato ad ampliarsi, per includere alcuni elementi legati all’utilizzo di immagini video, luci e musica.
OFFUCINA
OFFUCINA è stata ufficialmente costituita nell’aprile 2004, come impresa di produzione che opera nel settore delle arti dello spettacolo. Si dedica all’ideazione, creazione e diffusione di eventi artistici e culturali in ambito internazionale. Funziona come un laboratorio multidisciplinare, un luogo di lavoro e produzione attivo nel campo delle arti dello spettacolo, della produzione audiovisiva e del design di eventi e spettacoli.
OFFUCINA si propone come una fucina di idee e competenze che nasce dall’esperienza decennale maturata da un gruppo di persone in Italia e, prevalentemente, all’estero. Il gruppo rivendica un’area di azione completamente immersa nella complessità economica e sociale del presente, a partire dalla convinzione che l’arte e la cultura siano dei beni di primaria necessità nella società contemporanea. L’obiettivo è quello di stabilire contatti tra arte e società, teoria e pratica, dove i vari ambiti della cultura sono vissuti nella totalità delle esperienze conoscitive.
Il primo spettacolo prodotto da OFFUCINA è stato As long as it lasts (Finché dura), presentato nell’agosto 2004 presso il Festival internazionale di Teatro Welt in Basel, in Svizzera. Ad ottobre 2004 è stata realizzata un’installazione di musica e video dal vivo per la manifestazione “Tracce, ritmo, cibo per la mente” organizzata dal Comune di Campello sul Clitunno e dall’Associazione Contemporanea presso le Fonti del Clitunno. Nel novembre 2004 ha organizzato, con la collaborazione del Comune di Spoleto, la manifestazione-rassegna FUCINA.OFF presso la Galleria Civica d’Arte Moderna, durante la quale sono state presentate una serie di conferenze, laboratori e spettacoli tra teatro, musica, danza, video e nuove tecnologie. Nel dicembre 2004 ha condotto un laboratorio sulla performance teatrale presso l’Accademia di Arte Drammatica di Maastricht. Più recentemente ha curato per il Comune di Spoleto la direzione artistica e l’organizzazione dell’evento internazionale La Notte dei Musei.
Francesca Maria Conti (drammaturgia, video e tecnica)
Vive a Spoleto, dove è nata nel 1974. Si è laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università di Perugia. Attualmente, collabora con OFFUCINA realizzando performance artistiche, installazioni, video, laboratori teatrali, ecc. (As long as it lasts, Basel 2004).
Inoltre, si occupa di Vjing e fotografia.
Arianna De Angelis Marocco (attrice, danzatrice)
Nata a Spoleto nel 1981. Dopo un biennio di formazione presso la scuola LaFeniceDanza di Spoleto, ha seguito diversi stage di tecnica contemporanea, tecnica Contact, danza contemporanea. Ha preso parte a diversi spettacoli sotto la direzione di Daniela Malusardi, Mauro Bigonzetti, Roberto Biselli (Psicosi delle 4 e 48), Antonio Bua, Carlos Iturrioz, Luisa Mercanti. Nel 2004, ha vinto il concorso Genius Loci, a Spoleto, per la sezione danza, con una coreografia dal titolo Twins.
Georgia De Angelis Marocco (attrice)
Vive a Spoleto, dove è nata nel 1975. Ha studiato al DAMS di Bologna nell’indirizzo spettacolo.Ha lavorato con la coreografa Daniela Malusardi e con il regista Roberto Biselli (Psicosi delle 4 e 48) e con l’Accademia della Fanta-Fantascienza (Elettrotauri).
Lorenzo Melari (attore)
Nato a Terni nel 1975, risiede e lavora a Spoleto da circa quattro anni. Ha lavorato con Roberto Biselli e Daniela Manusardi (Masques). Il suo principale interesse è la musica e lo studio della chitarra classica. Come musicista e compositore ha lavorato in diversi spettacoli di teatro e danza e ha suonato con diverse band in Umbria.
Roberto Ippolito (drammaturgia, video e tecnica)
Nato a Spoleto nel 1973, collabora con OFFUCINA in qualità di media e video operator e assistente tecnico realizzando performance artistiche, installazioni, video, laboratori teatrali, ecc. (As long as it lasts, Basel 2004). Lavora, inoltre, come Vj e come tecnico del suono e aiuto elettricista. Sta lavorando a una tesi di Antropologia e a un documentario sulla santeria cubana.
Paolo Massari (attore, musicista)
Nato a Spoleto nel 1978, è laureando in Lettere Moderne presso la facoltà di Lettere e Filosofia di Perugia. Come cantante-chitarrista classico, lavora con diverse formazioni acustiche e ha partecipato a diversi progetti di teatro musicale (Jesus Christ Superstar, con la compagnia Canto ergo sum; La buona novella, con la compagnia Bisse; Diana, operetta di Ellen Stewart, con La Mama Umbria International).
Davide Mundo (direzione tecnica, luci)
Nato in Belgio nel 1967. Vive a Spoleto, dove lavora come tecnico teatrale, scenografo e disegnatore luci, collaborando con diverse compagnie in Italia e all’estero.
Andrea Paciotto (drammaturgia, regia, disegno scenico)
Nato a Spoleto nel 1969. Come regista si è occupato di progetti internazionali nel campo del teatro e delle arti performative contemporanee. Dopo aver lavorato come attore e performer sia in Italia sia all’estero, con registi quali Ellen Stewart, Andrei Seban, Jerzy Sthur, Luca Ronconi, Giorgio Pressburger, nel 1994 ha scelto di concentrarsi sulla regia. Ha conseguito un B.A. in teatro e un M.F.A. in regia presso la City University of New York. Successivamente è stato selezionato per un progetto biennale di ricerca presso il DasArts, Center for Advance Research in Theatre and Dance dell’Università di Amsterdam. I suoi lavori sono stati presentati principalmente in Europa (Italia, Olanda, Germania, Svizzera, Austria, Turchia, Serbia, Croazia e Macedonia), Stati Uniti e Messico ( dove ha collaborato a eventi multimediali, opere liriche, progetti sperimentali con le comunità indigene locali). Dal 1990 ha iniziato a lavorare con La MaMa Experimental Theatre Company, in particolare come coordinatore della residenza estiva del La MaMa Umbria International a Spoleto.
Nel settembre 2000 ha dato vita al progetto The INdifference Project (laboratori, performance, esperimenti e installazioni in Europa, nei Balcani e negli Stati Uniti). Grazie al sostegno del DasArts e di altre istituzioni olandesi, ha realizzato lo spettacolo Bad Bugs Bite (un’applicazione delle nuove tecnologie interattive alla performance dal vivo), presentato nel 2003 in Olanda, Germania, Serbia e Stati Uniti.
Fondatore di OFFUCINA ECLECTIC ARTS, oltre a occuparsi di regie teatrali, ha realizzato cortometraggi e documentari, installazioni, eventi culturali. Ha inoltre condotto workshops e laboratori teatrali presso La MaMa di New York e Spoleto, Centro Universitario Teatrale di Viterbo, DasArts di Amsterdam, Escuela Nacional de Danza di Città del Messico, Teatro Nazionale di Belgrado. Dal 2004 collabora come docente presso il dipartimento di Theatre Performance dell’Accademia di Arte Drammatica di Maastricht, Olanda.