Premio Scenario infanzia 2006- 1a edizione
L’Associazione Scenario promuove la prima edizione del PREMIO SCENARIOinfanzia – nuovi linguaggi per nuovi spettatori, che nasce allo scopo di incentivare originali percorsi di ricerca per un teatro rivolto agli spettatori bambini e adolescenti.
Il Premio si rivolge a giovani di età inferiore ai 35 anni, non appartenenti a strutture socie di Scenario né a formazioni riconosciute o sovvenzionate. Vengono selezionati progetti originali e inediti destinati alla scena, privilegiando sperimentazione e originalità di temi e linguaggi, in sintonia col referente bambino o ragazzo.
Scadenza bando: 15 Aprile 2006 [Bando scaduto]
Tappa di selezione
I partecipanti, vagliati dalle Commissioni zonali nella fase istruttoria, espongono frammenti o parti del loro progetto, in un tempo massimo di 20 minuti, nella tappa di selezione unica che si svolge in forma pubblica a Cascina (La Città del Teatro, 27/29 settembre 2006). Vengono ammessi 25 progetti. Un Osservatorio critico seleziona i progetti destinati alla finale.
Finale
I 7 progetti finalisti partecipano alle finale del Premio che si svolge a Parma (Zona Franca festival, 16 novembre 2006). Una Giuria assegna 1 premio al miglior progetto (8000 euro) come incentivo alla produzione dello spettacolo compiuto.
ZONA FRANCA - FESTIVAL DI CREAZIONI ARTISTICHE PER UN PUBBLICO GIOVANE, Parma, 16 / 17 novembre 2006
Teatro al Parco
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ore 10:00
Teatro al Parco -
ore 10:30
Teatro al Parco -
ore 11:00
Teatro al Parco -
ore 11:30
Teatro al Parco -
ore 14:30
Teatro al Parco -
ore 15:00
Teatro al Parco -
ore 15:30
Teatro al Parco -
ore 12:00
Premiazione
Madalena Victorino
coreografa, direttrice del Centro Culturale di Belem-C.P.A., Lisbona
presidente della Giuria
Elena Bucci
attrice e regista
Stefano Cipiciani
direttore artistico Fontemaggiore, presidente Associazione Scenario
Marco Dallari
pedagogista, Università di Trento
Cristina Valenti
docente Dams, Università di Bologna, direttore artistico Associazione Scenario
Vincitori
La Giuria finale del Premio proclama due progetti vincitori ex aequo e una menzione speciale. I vincitori debuttano come spettacoli compiuti in date e luoghi da segnalarsi.
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Progetto vincitore Premio Scenario Infanzia 2006
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Progetto vincitore Premio Scenario Infanzia 2006
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Menzione speciale Premio Scenario Infanzia 2006
Motivazioni della giuria
a Giuria del Premio SCENARIOinfanzia 2006,
presieduta da
Madalena Victorino (coreografa, direttrice del Centro Culturale del Belem – C.P.A., Lisbona)
e composta da
Elena Bucci (attrice e regista)
Stefano Cipiciani (direttore artistico Fontemaggiore, presidente dell’Asociazione Scenario)
Marco Dallari (pedagogista, Università di Trento)
Cristina Valenti (docente Dams, Università di Bologna, direttore artistico dell’Associazione Scenario)
nel promulgare i risultati del proprio lavoro, desidera preliminarmente esporre una valutazione delle proposte presenti nella Finale.
I sette progetti finalisti hanno rappresentato nel loro insieme un panorama estremamente ricco e diversificato sul piano dei contenuti e generalmente maturo e rigoroso su quello dei linguaggi.
Gli obiettivi del Premio, che si proponeva di stimolare i giovani artisti a ripensare il teatro per l’infanzia e per l’adolescenza in termini innovativi, hanno trovato piena e concreta rispondenza nella consapevolezza dei lavori presentati.
Motivazioni forti e padronanza degli strumenti teatrali e culturali sono emerse sia sulla scena, sia nei momenti di incontro e approfondimento.
Incoraggianti tratti di novità hanno percorso progetti assai diversificati, difficilmente riconducibili a stilemi e caratterizzazioni di genere, ma ascrivibili piuttosto a un’originale attitudine alla contaminazione dei linguaggi e alla rilettura delle tradizioni e delle esperienze storiche del teatro.
Dalle arti marziali alla giocoleria circense, dal teatro di figura al reality show, dal dramma didattico al teatro danza: attraverso riferimenti tecnici e stilistici assai differenziati, i progetti finalisti hanno attraversato tematiche psicologiche e contesti macrosociali, scenari contemporanei e aperture al fantastico e al visionario.
Tratto comune è parsa una pratica del teatro come esperienza fortemente fisica, fondata sulla relazione con lo spettatore e libera da seduzioni virtuali e citazioni di setting televisivi.
In ragione di tale ricchezza di proposte, la giuria ha ritenuto di proclamare due progetti vincitori ex aequo e di esprimere inoltre una menzione speciale.
MENZIONE SPECIALE del Premio SCENARIOinfanzia 2006
SONO QUI di MARIA ELLERO (Bologna)
Per aver portato in scena un rapporto madre-figlia libero da stereotipi e attento a nuove esigenze sociali e affettive e per aver mostrato un frammento esemplare del processo di costruzione dell’identità femminile di due donne, differenti per età e asimmetriche per ruolo, fondato sulla curiosità, sulla reciprocità e sulla cura.
VINCITORI EX AEQUO della prima edizione del Premio SCENARIOinfanzia, in ordine alfabetico:
GIUDITTA di SAMIR OURSANA (Modena)
e
TANIKO di ANTONIO CALONE (Napoli)
tra i quali sarà equamente ripartito il premio di 8.000 euro dell’Associazione Scenario.
Motivazioni:
GIUDITTA di Samir Oursana
Quello che ha colpito il cuore della giuria è stato trovarsi di fronte a un essere che ancora non è un essere, di fronte a uno spettacolo che ancora non è uno spettacolo, ma alla presenza di elementi che possono condurre a un lavoro capace di sorprenderci per l’universo originale che presenta: una fonte che è sonora e che porta un tempo e uno spazio dove un corpo con il nome di un archetipo nasce, cerca e infiltra in noi tantissime domande e sensazioni. Dove stiamo? Con chi stiamo? Che cosa sentiamo? Dove andiamo? Il corpo parla senza parlare, il pubblico si azzittisce senza saperlo. E’ lo spazio di un piccolo enigma creato dai due artisti.
TANIKO di Antonio Calone
In un tempo lontano gli dei scesero sulla terra convinti che il mondo potesse essere salvato dai piccoli uomini. Il progetto rilegge in modo originale la lezione del teatro didattico brechtiano per derivarne un meccanismo scenico implacabile, costruito su una molteplicità di piani narrativi e sorretto dall’alta qualità dell’interpretazione.
Il pensiero dialettico è messo concretamente in azione attraverso il ruolo attivo assegnato ai giovani spettatori, che sperimentando il gioco del teatro si confrontano con i grandi temi della convivenza sociale e della democrazia partecipata.
Il rigore formale si apre all’ironia e al divertimento, mentre allo spettatore è affidata la soluzione di un conflitto drammatico che supera i confini della scena per parlare delle lacerazioni del mondo reale.