Premio Scenario 2015 - 15a edizione | Progetto finalista
Santarcangelo Festival Internazionale del Teatro in Piazza 45° edizione, 13/14 luglio 2015
martedì 14 Luglio , ore 14:00 | Lavatoio
Mad in Europe – Uno spettacolo in lingua originale
testo Angela Dematté
collaborazione drammaturgica Rosanna Dematté
scene e costumi Ilaria Ariemme
disegno luci e audio Marco Grisa
interprete Angela Dematté
regia del gruppo Mad in Europe
ANGELA DEMATTÉ
via Lanfranconi, 6 – 21100 Varese
cell. 349 4967434
angeladematt@yahoo.it
Spettacolo vincitore Premio Scenario 2015
Motivazione della Giuria
Angela Demattè dimostra maturità di scrittura scenica sostenuta dall’invenzione di un personaggio alla deriva e dalla ricerca di una lingua capace di raccontarlo. La frammentazione dell’interiorità di una donna si fa metafora della crisi dell’utopia europea: la scissione fra maternità, religione e ruolo sociale si rifrange nel mescolamento delle lingue dando vita all’ossimoro di una koiné babelica.
Lo spettacolo
Il progetto parte da innumerevoli suggestioni. Vi è una riflessione sulla “parola” e sul “linguaggio” e cosa esso comporta nelle nostre vite. Vi è una seconda riflessione, che parte da una serie di incontri indetti dalla Commissione europea a cui abbiamo partecipato e che sono nati nel tentativo di scrivere The mind and body of Europe: a new narrative. Vi è una terza suggestione, che parte da una prozia rimasta in manicomio per 80 anni della sua vita. Vi è una quarta, inaspettata, suggestione, che è una gravidanza a sorpresa. Ciò che scaturisce (ed è il nostro progetto) è una donna incinta impazzita. Al Parlamento europeo. Ella sapeva parlare molte lingue… ma ora riesce a formulare solo un “dialetto” internazionale, strano e informe. Soprattutto non ricorda assolutamente più la sua lingua madre, la sua “Muttersprache”. L’ha rifiutata e ora non la ricorda più. Di chi è la colpa? Dovrà andare molto indietro per cercare di uscire dalla nevrosi in cui è caduta. Rientrare in un’eredità scomoda: materna, religiosa, demodé, di cui pensava di essersi liberata. Resta da capire se troverà ancora qualcosa (se lo vorrà) o se è tutto smarrito per sempre.
La compagnia
La compagnia Mad in Europe non esiste prima di questo progetto. Esistono persone che lavorano insieme in numerosi progetti teatrali ma soprattutto sentono di avere un pensiero e una ricerca comune sulla realtà e sull’uomo. A questo punto accettano la proposta di Angela Dematté che ha un’idea matta in testa (a mad idea): lavorare sul linguaggio per lavorare sulle radici e sulla vergogna, per lavorare sull’estetica contemporanea, per lavorare su cosa intendiamo oggi per “libertà”. È una definizione che acquista ogni giorno nuove sfumature. Ciò che sembra evidente, però, è che Mad in Europe è un efficace campo da gioco per scoperte profonde e nuove della sostanza di cui siamo fatti oggi. I “Mad” che accettano questo esperimento sono: Ilaria Ariemme (costumista e scenografa per prosa, lirica e altro), Marco Grisa (light designer e tecnico), Rosanna Dematté (plurilingue curatrice di mostre d’arte in Austria, tra cui la recente Il colmo della vita a Innsbruck) e Angela Dematté (attrice e drammaturga, Premio Riccione 2009). Siamo tutti cittadini europei.
Rassegna stampa
"paneacquaculture.net", 22 luglio 2016
Laura Novelli
"casicritici.wordpress.com", 20 marzo 2016
Stefano Casi
"scenecontemporanee.it", 11 marzo 2016
Chiara Nicolanti
"recensito.net", 26 febbraio 2016
Angela Ruzzoni
Lo spettacolo è un gioco di parole, di lingue che si fondono, di nevrosi che chiedono aiuto a un passato che sembra svanire inesorabilmente. Un'analisi originale sul nostro tempo, su un mondo globalizzato che, con il pretesto di uniformarsi, rischia di perdere la sua originale identità.
"laplatea.it", 28 febbraio 2016
Cristian Pandolfino
Angela Dematté è molto valida nel rendere in maniera credibile questa “lingua originale” e a coinvolgere chi guarda nello straniamento di questa donna che, rimasta in un attimo senza radici, si dibatte tra il proprio remoto passato, gli impedimenti linguistici presenti e la prospettiva futura di attesa. […]
"paperstreet.it", 25 febbraio 2016
Adriano Sgobba
"altrevelocita.it", 25 gennaio 2016
Lorenzo Donati
"Hystrio", gennaio 2016
Claudia Cannella
"klpteatro.it", 5 dicembre 2015
Mario Bianchi
"rumorscena.com", 5 dicembre 2015
Claudia Provvedini
"doppiozero.com", 3 dicembre 2015
Maddalena Giovannelli
"nucleoartzine.com", 9 settembre 2015
Valeria Loprieno
"cultura.gaiaitalia.com", settembre 2015
Alessandro Paesano
"cheteatrochefa-roma.blogautore.repubblica.it", 10 settembre 2015
Valentina De Simone