Premio Scenario 2023- 19a edizione
L’Associazione Scenario promuove la diciannovesima edizione del Premio Scenario, che nasce allo scopo di valorizzare nuove idee, progetti e visioni di teatro per la ricerca e l’inclusione sociale.
Il Premio Scenario e il Premio Scenario Periferie sono strettamente interconnessi e condividono le medesime fasi di selezione e valutazione, per confluire entrambi nella Generazione Scenario 2023.
In collaborazione con Fondazione Teatro Metastasio, Teatro Due Mondi, L’arboreto – Teatro Dimora e Hystrio Festival.
Vedere i paesaggi © Tomaso Mario Bolis
Il Premio si rivolge ad artisti esordienti, gruppi di recente formazione, soggetti impegnati in nuovi percorsi di ricerca. I partecipanti non devono appartenere a strutture socie di Scenario né a strutture riconosciute e sovvenzionate dal Ministero (MiC).
Autori e partecipanti al progetto a qualsiasi titolo (registi, attori, drammaturghi, scenografi, musicisti, tecnici e qualunque altro ruolo) non devono avere compiuto i 35 anni di età (singolarmente) alla data di scadenza del bando (10 novembre 2022).
Scadenza bando: 31 Ottobre 2022
Modalità di partecipazione
Per partecipare al Premio:
– versare la quota di iscrizione di € 70 secondo le modalità indicate nel bando;
– compilare in forma digitale le quattro schede/questionario;
– inviare on line entro e non oltre il 10 novembre 2022 le quattro schede indicando, nella scheda di iscrizione, il codice del bonifico bancario (CRO o TRN).
schede/questionario fac simile
Tappe di selezione
I 43 partecipanti selezionati dalle Commissioni zonali nella fase istruttoria presentano i loro progetti, della durata massima di 20 minuti, in due tappe di selezione che si svolgono in forma pubblica presso Spazio Diamante (Roma, Sala Umberto, 14-15-16 marzo) e Teatro Filodrammatici (Piacenza, Teatro Gioco Vita, 3-4-5 aprile).
Un Osservatorio critico, composto dai Soci di Scenario rappresentanti delle otto Commissioni selezionatrici, vaglia i progetti destinati alla Finale del Premio Scenario che si svolgerà a Bologna nell’ambito di Scenario Festival (1-4 settembre 2023).
Roma, 14-15-16 marzo 2023
Spazio Diamante
via Prenestina, 230/B – 00176 Roma
Organizzazione: Sala Umberto
Referente: Livia Clementi
Tel. 335 5401200
liviaclementi@salaumberto.com
www.spaziodiamante.it – www.salaumberto.com
La Tappa di selezione è aperta al pubblico. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Per prenotazioni: botteghino@spaziodiamante.it · whatsapp: 345 1474533.
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ore 14:00Keep your distance*
Luigi Pusceddu - Iglesias, Su
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ore 14:50anonimasequestri
Leonardo Tomasi - Sinnai, Ca
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ore 15:40Permacrisis*
Sea Dogs - Cave, Rm
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ore 16:30L’arto fantasma*
Compagnia di San Lorenzo - Barcellona Pozzo di Gotto, Me
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ore 17:20Formula Speranza
Jacopo Panizza - Olbia, Ss
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ore 18:10Utero & Dilettevole*
Capodanno/D’Accardi/Solimene - Marino Laziale, Rm
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ore 19:00Nessuno mi può giudicare*
Antonio Luciano e Dreh Busu - Cagliari
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ore 09:00Delizia
Poveri Comuni Mortali - Roma
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ore 09:50Banned – Tutorial per Boomer
Marco Montecatino - Napoli
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ore 10:40DUE – Canto di balene per pinguini soli
Compagnia Banicolà - Roma
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ore 11:30‘E Zzimmare*
RI.TE.NA. Teatro - Casalnuovo di Napoli, Na
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ore 12:20La costanza della mia vita
Pietro Giannini - Genova
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ore 15:00IVG*
La compagnia di Charlie Tan - Napoli
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ore 15:50Pain culture – il tempo si deve fermare
Asilo Republic - Napoli
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ore 16:40Pulcinella night show
Efemera Teatro - Caserta
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ore 17:30Edopo
Cromo collettivo artistico - Poggio Mirteto, Ri
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ore 18:20Gamberetti
Lenti al Contatto - Perugia
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ore 09:00Adesso che non so più niente
Rueda Teatro - Roma
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ore 09:50Laus! – Kabarett in onore di Elfriede Lohse-Wächtler
Teras Teatro - Cinisi, Pa
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ore 10:40Allontanarsi dalla linea gialla
La Cumana - Napoli
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ore 11:30Vita di San Genesio
Ctrl+Alt+Canc - Napoli
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ore 12:20Quel giorno che una mosca entrò in casa e non volle più andare via
Salvatore Cannova - Altofonte, Pa
*Premio Scenario Periferie
Piacenza, 3-4-5 aprile 2023
Teatro Filodrammatici
via Santa Franca, 33 – 29121 Piacenza
Organizzazione: Teatro Gioco Vita
Referente: Maddalena Maj
Tel. 0523 332613 – 392 9565450
maddalenamaj@teatrogiocovita.it
www.teatrogiocovita.it
La Tappa di selezione è aperta al pubblico. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
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ore 14:000®4 (suoni dal remoto attuale)
FanniBanni’s - Roma
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ore 14:50Il pianeta delle scimmie
Michele Segreto - Brescia
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ore 15:40Hanno ammazzato i grilli*
V.A.N. verso altre narrazioni - Bagheria, Pa
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ore 16:30Zoom. Polisemia di un giorno ordinario
Collettivo Deuxastres - Milano
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ore 17:20Freevola – confessione sull’insostenibile bisogno di ammirazione
Lucia Raffella Mariani-Potenziali Evocati Multimediali - Capurso, Ba
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ore 18:10Luisa*
Valentina Dal Mas - Valdagno, Vi
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ore 09:00Sentimenti Acrobatici
Luce Bauleo - Corciano, Pg
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ore 09:50Avvuoto
Francesco Franco - Crotone
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ore 10:40Per una polifonia di corpi
Alot Teatro - Milano
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ore 11:30Dal Bosco al Deserto
Oderstrasse - Milano
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ore 12:20Marcia Olefina
Altea Bonatesta e Martina Capaccioli - Bologna
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ore 15:00Kitsch-hot*
Adamah Teatro - San Giuliano Terme, Pi
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ore 15:50Pay-per-view
Businaro/Fortin - Padova
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ore 16:40Tirannosauro
Filippo Quezel - Albignasego, Pd
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ore 17:30Identità e Bandiere
gruppo storico Combusta Revixi - Corinaldo, An
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ore 18:20Chtulhu for President
Fartagnan Teatro - Muggiò, Mb
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ore 09:00SS16
Debora “Binju” Binci - Bologna
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ore 09:50Tre voci
Tilia Auser - Lucca
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ore 10:40Con un colpo alla festa
Il Collettivo della Solitudine - Milano
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ore 11:30Pinocchio mangia spaghetti alla bolognese*
Collettivo Crisi Collettiva - Crevalcore, Bo
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ore 12:20Dux melo sux
Dimore Creative - Como
*Premio Scenario Periferie
MEMBRI DI SCENARIO*
COMMISSIONE 1 (NORD EST)
Alice Leoni responsabile ufficio organizzativo e programmazione Minifest, Operaestate Festival Veneto, Bassano del Grappa (Vi)
Rita Maffei attrice e regista, presidente e codirettore artistico del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, Udine
Nina Zanotelli direttore organizzativo e della programmazione de La Piccionaia, Vicenza
COMMISSIONE 2 (LOMBARDIA-PIEMONTE-LIGURIA)
Francesco D’Agostino responsabile per la distribuzione degli spettacoli e l’organizzazione del Teatro del Buratto, Milano
Francesca Poliani direttrice artistica di Teatro Prova, Bergamo
COMMISSIONE 3 (EMILIA ROMAGNA)
Fabio Acca consulente alla direzione artistica di TIR Danza, Modena
Stefano Casi codirettore artistico di Teatri di Vita, Bologna
Magda Siti direttrice artistica di Drama Teatro, Modena
COMMISSIONE 4 (CENTRO)
Beatrice Ripoli direttrice artistica di Fontemaggiore, Perugia
COMMISSIONE 5 (LAZIO)
Livia Clementi organizzatrice teatrale, responsabile comunicazione di OTI – Officine del Teatro Italiano, Direttrice artistica della stagione ragazzi della Sala Umberto, Roma
Massimo Vellaccio attore e condirettore del Florian Metateatro, Pescara
COMMISSIONE 6 (SUD)
Teresa Ludovico drammaturga e regista dei Teatri di Bari, Bari
Daniele Russo attore, presidente della Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, Napoli
COMMISSIONE 7 (SICILIA)
Alessandra Belledi presidente dell’Associazione Micro Macro, Parma
Jacopo Maj vicepresidente di Teatro Gioco Vita s.r.l., direttore artistico del Festival L’Altra Scena, direttore di produzione e direttore del personale di Teatro Gioco Vita, Piacenza
Cristina Valenti presidente e direttore artistico di Scenario, docente di Storia del Nuovo Teatro e Teatro Sociale, Università di Bologna
COMMISSIONE 8 (SARDEGNA)
Giulia Muroni curatrice per Sardegna Teatro, Cagliari
* I soci di Scenario membri dell’Osservatorio critico esprimono un voto per Commissione.
Finale
I progetti finalisti partecipano alla finale del Premio Scenario ospitata nell’ambito di Scenario Festival a Bologna (1-4 settembre 2023). La Giuria assegna un Premio Scenario e un Premio Scenario Periferie di 8.000 euro e conferisce due segnalazioni speciali di 1.000 euro. I quattro progetti vincitori e segnalati costituiscono la Generazione Scenario 2023.
In virtù della convenzione siglata tra Associazione Scenario e Fondazione Teatro Metastasio, volta ad accrescere il sostegno alle compagnie vincitrici, al termine della Finale, la Fondazione Teatro Metastasio sosterrà l’iter produttivo di una delle compagnie vincitrici con importo pari a 16.000 euro.
Vedere i paesaggi
Le mie lenti.
Le lenti con cui osservo, il mio binocolo da teatro, cannocchiale, telescopio, microscopio non sono invenzioni casuali e non le ho comprate a poco prezzo in un mercatino delle pulci. Le ho lucidate per anni, sviluppando la vista, affinando la mia attrezzatura perché sapevo, fin da quando ho cominciato ad andare a teatro e a guardare il mondo, che tutto era coperto dalla polvere sottile dell’illusione e nessuno era in grado di vedere cosa stesse accadendo.
Julian Beck
L’immagine che ha accompagnato l’edizione 2023 del Premio Scenario è quella di un binocolo panoramico ritratto in una località dell’Adriatico, puntato su inquadrature già selezionate, alle quali è affidata tuttavia la promessa di scavalcare quello stretto pontile proiettato dentro il mare per avvicinare prospettive lontane e segrete.
Ma l’opera fotografica di Tomaso Mario Bolis contiene un espediente metalinguistico (come ci ha spiegato): l’apparecchio del fotografo riproduce un altro strumento di visione che diviene il focus del suo scatto, mantenendosene però alle spalle (al contrario di quanto avviene con i selfie), come ad esprimere la nostalgia di una visione altra e diretta, non contenuta nel repertorio dei panorami immodificabili e stereotipati dei binocoli turistici né, metaforicamente, negli archivi digitali dei nostri smartphone o nei software di intelligenza artificiale.
È significativo cogliere analoghi riferimenti metalinguistici nelle riflessioni che accompagnano i dodici progetti finalisti: il teatro riflette sul proprio statuto, che si esplicita etimologicamente nell’atto del guardare e si attua concretamente nel mettere in forma la visione dell’artista, non già come parvenza in assenza di oggetti (come nella cornice dello scatto fotografico), ma nella materialità della scena (che si presenta anch’essa come cornice prospettica, quand’anche infranta, instabile, plurifocale, dilatata).
Così il teatro si manifesta come sfida e come risorsa. Al teatro si affida uno sguardo in grado di proiettarsi oltre i perimetri della dimensione generazionale, e la scena può farsi strumento di indagine sugli stati di crisi, malessere, “disambientazione” che sempre più acutamente i giovani denunciano, ma soprattutto può rappresentare una “zattera”, per quanto instabile, sulla quale trovare riparo dalla “distruzione della serenità” (Permacrisis), dalla “iper-performatività” del quotidiano (Pinocchio), dalla “antiumanità” di internet (Banned) e dalla “sovrastimolazione” del mondo attuale (0®4), dalla omologazione del tempo metropolitano (SS16), dal pregiudizio (’E Zzimmare) e dagli stereotipi (anonimasequestri), per riscattarsi dalla inazione di vite sovraccariche di stimoli (Allontanarsi dalla linea gialla), per sfidare destini tutti da scrivere (Due) e ancora da comprendere (La costanza della mia vita), per dare voce a creature fragili (Luisa) e dare un luogo ai versi “per essere detti” (Tre voci), dotandosi delle lenti dell’ironia, della curiosità, della battaglia, della poesia.
“Queste lenti le do a te, ora”, concludeva Julian Beck rivolgendosi al lettore del suo libro. Così il binocolo con cui gli artisti hanno cercato lontano, ma con i piedi saldi nella terraferma, è affidato allo spettatore ora, dotato di lenti da teatro lucidate e affinate per guardare il mondo spazzando via la “polvere sottile dell’illusione”.
La cornice è ancora Scenario Festival, che per il quinto anno ospita la finale del Premio Scenario negli spazi del DAMSLab come progetto condiviso con il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, grazie al Direttore Giacomo Manzoli e al Responsabile scientifico Roberta Paltrinieri. Mentre il più ampio distretto della Manifattura delle Arti si fa cantiere diffuso di spettacoli e laboratori, tutti affidati ad artisti emersi dalle passate edizioni del premio.
Cristina Valenti
Presidente e Direttore artistico Associazione Scenario
Jacopo Maj
Vicepresidente Associazione Scenario
Il teatro e la partecipazione culturale nei processi di cambiamento delle città
Il 2023 è il quinto anno che il DAMSLab e la Città di Bologna accolgono la finale del Premio Scenario, questa edizione dedicata a Scenario e Scenario Periferie. Ancora una volta il distretto creativo della Città di Bologna, grazie a Scenario, diviene protagonista delle attività culturali della estate bolognese.
Nell’area della Manifattura, Scenario Festival si svolgerà, oltre che al DAMSLab, al Giardino del Cavaticcio, coinvolgendo il Cassero nonché il Cameo, e per la prima volta DAS, Dispositivo Arti Sperimentali, perseguendo quella coprogettazione e coprogrammazione che attualizza uno spirito collaborativo e partecipativo che già ci ha accompagnato nelle scorse edizioni.
La riflessione che Scenario Periferie ci induce a fare riguarda l’importanza che le performing arts hanno nell’attivazione di processi di partecipazione culturale. Il teatro, tra gli altri, appare un dispositivo fondamentale nei processi di cambiamento che impattano nelle nostre città, sto pensando ai processi di innovazione sociale e culturale, alla rigenerazione urbana, di governance collaborativa.
Non semplicemente un metodo per performare il sociale, metterlo in scena, il teatro consente di per formare il sociale stesso, nella consapevolezza che l’azione culturale, messa in campo da tutte le componenti della produzione artistica, ha un impatto a lungo termine nella costruzione delle relazioni tra le persone, degli immaginari, delle comunità.
Promuovere partecipazione culturale significa, infatti, promuovere quei percorsi generativi di benessere individuale e collettivo che devono essere al centro dei processi di pianificazione e progettazione urbana, soprattutto implica superare la contrapposizione tra la valorizzazione del patrimonio culturale in termini economici e la valorizzazione del patrimonio culturale in termini estetici, a favore di un approccio che attribuisca “responsabilità sociale alla cultura” ed ai suoi attori: coloro che producono cultura, coloro che fruiscono, coloro che si occupano della progettazione, così come della programmazione e della definizione delle policy.
Così osservato il Premio Scenario e il Premio Scenario Periferie appaiono agenti importantissimi nel panorama italiano e, grazie alla direzione artistica di Cristina Valenti, restituiscono il lavoro di ricerca dedicato anche alle periferie, lasciando vedere in sottofondo la crescente sovrapposizione che si realizza tra la dimensione sociale e la dimensione culturale.
Senza indugio si può affermare che il Premio Scenario costituisce uno degli appuntamenti più importanti per il pubblico della rassegna estiva bolognese, un pubblico sempre più affezionato a questo appuntamento annuale che dimostra attraverso la propria partecipazione un crescente interesse nei confronti della ricchezza dei linguaggi che connotano il teatro e le sue molteplici espressioni.
Roberta Paltrinieri
Responsabile scientifico DAMSLab – Dipartimento delle Arti
Scenario Festival 2023, 1-4 settembre
Manifattura delle Arti
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ore 10:00
DAMSLab / Teatro (streaming DAMSLab / Auditorium) -
ore 11:00
DAMSLab / Teatro (streaming DAMSLab / Auditorium) -
ore 12:00
DAMSLab / Teatro (streaming DAMSLab / Auditorium) -
ore 15:00
DAMSLab / Teatro (streaming DAMSLab / Auditorium) -
ore 16:00
DAMSLab / Teatro (streaming DAMSLab / Auditorium) -
ore 17:00
DAMSLab / Teatro (streaming DAMSLab / Auditorium) -
ore 09:30
DAMSLab / Teatro (streaming DAMSLab / Auditorium) -
ore 10:30
DAMSLab / Teatro (streaming DAMSLab / Auditorium) -
ore 11:30
DAMSLab / Teatro (streaming DAMSLab / Auditorium) -
ore 12:30
DAMSLab / Teatro (streaming DAMSLab / Auditorium) -
ore 15:00
DAMSLab / Teatro (streaming DAMSLab / Auditorium) -
ore 16:00
DAMSLab / Teatro (streaming DAMSLab / Auditorium)
Giuria
Presidente
Daniele Villa Co-regista e drammaturgo di Sotterraneo, segnalazione speciale Premio Scenario 2005
Membri esterni
Giulia Guerra Direttrice di La Corte Ospitale
Fabiana Iacozzilli Regista e autrice, finalista Premio Scenario 2009
Soci di Associazione Scenario ETS
Cristina Valenti Presidente e Direttrice artistica di Associazione Scenario ETS, docente di Discipline dello Spettacolo all’Università di Bologna
Jacopo Maj Vicepresidente di Associazione Scenario ETS, Vicedirettore di Teatro Gioco Vita
Vincitori
PREMIO SCENARIO 2023– 19a edizione
Nuovi linguaggi per la ricerca e per l’inclusione sociale
Bologna – Scenario Festival 2023 – 1-4 settembre 2023
GENERAZIONE SCENARIO 2023
Motivazioni della giuria
PREMIO SCENARIO 2023
Motivazioni della Giuria
Bologna, 4 settembre 2023
Le Segnalazioni speciali del Premio Scenario 2023 vanno ai progetti (in ordine di presentazione alla Finale):
LA COSTANZA DELLA MIA VITA di Pietro Giannini (Genova)
Il linguaggio della favola, per intraprendere strade visionarie e tradurre in metafore accettabili una autonarrazione altrimenti insostenibile. Solo in scena, Pietro Giannini assume il punto di vista di un bambino di 9 anni per scavare le radici autobiografiche di una storia che riemerge con lo stupore di un racconto immediato, che spiazza e devia, confonde e trasfigura, nega e dissolve, affollando la scena di visioni evocate dalla sola parola, fino a svelare la verità di una frattura che precipita dall’universo fantastico per farsi squarcio di realtà.
La costanza della mia vita è uno spazio vuoto, abitato da una presenza scenica che si impone di per sé, senza orpelli né ausili scenografici, con il coraggio di una immersione nel profondo alla quale il teatro fornisce forse l’unica via possibile, consegnandola agli spettatori in una dimensione di sospensione temporale che si infrange d’un tratto nel ritmo implacabile di un timer a scandire il crescere di una tensione alla fine condivisa.
È così che l’esperienza del lutto diventa capacità di racconto.
TRE VOCI di Tilia Auser (Lucca)
Tilia Auser crea un dispositivo scenico in bilico tra la performance e l’installazione coniugando con coraggio una ricerca originale tra poesia, musica e teatro.
Partendo da una forte relazione con il radiodramma di Sylvia Plath e con il tema della maternità presente nel testo, Sara Bertolucci e Riccardo Scuccimarra lo riscrivono e lo reinventano scenicamente, mettendo al centro della propria ricerca la parola poetica che, attraverso il corpo della performer, diviene parola cantata e, ancora di più, si fa parola incarnata.
In questo dialogo costante tra performance teatrale e musicale, l’uso della chitarra diviene riverbero poetico e si fa vero e proprio contrappunto drammaturgico.
Con una costruzione rigorosa dello spazio scenico, con un uso sapiente di pochi elementi, questo atto estremo di trasposizione poetica non contempla la rappresentazione dei tre personaggi ma porta in scena un unico corpo, quello di Sara Bertolucci, che incarna e canta con sensibilità e potenza tre voci di donna.
Tre voci che, riscritte per la scena, confluiscono in un’unica voce che diviene veicolo di esplorazione personale e profonda del delicato tema del materno, delle paure e delle fragilità che l’autrice americana del secolo scorso declinò nel suo poema Tre donne.
La Giuria proclama progetto vincitore del Premio Scenario Periferie 2023:
LUISA di Valentina Dal Mas (Valdagno, Vi)
Un corpo fragile attraversato da una danza che diventa grammatica del gesto in dialogo con lo spazio.
La trascrizione coreografica intreccia segni, parole e suoni dando vita a una danza che è spazio emotivo: Valentina Dal Mas dimostra una straordinaria capacità di tradurre l’emozione in movimenti puntuali, restituendo una precisa coreografia evocativa e ricreando un rapporto con lo spazio che viene anche animato da una partitura sonora corporea.
Sonorità dirompenti sottolineano l’esplosione del movimento, in un oscillare poetico tra intimità e pulsione vitale.
Una drammaturgia sensoriale complessa, alimentata da incontri nati in contesti di cura trascritti in forma poetica, diviene l’intreccio di un tessuto emotivo che scuote gli sguardi, accarezzando l’aria.
Una dolce e commovente rappresentazione della fragilità e della solitudine, di cui Luisa e Valentina si fanno preziose custodi.
La Giuria proclama progetto vincitore del Premio Scenario 2023:
ANONIMASEQUESTRI di Leonardo Tomasi (Sinnai, Ca)
L’identità come groviglio, corpo-a-corpo delle persone con vocabolari, geografie, immaginari, personaggi iconici, tic lessicali e chilometri e chilometri di mare, terra e luoghi comuni.
Per dipanare e ritessere compulsivamente questo groviglio, anonimasequestri evita di battere le strade del folklore e della reminiscenza, intersecando invece diversi piani di realtà, livelli di presentazione e rappresentazione, meccanismi metateatrali che portano a continui slittamenti – il tutto mettendo in campo una relazione col pubblico che è qui e ora, frontale, diretta, ma anche narrata, evocata, popolata di personaggi improbabili e delimitata da sollecitazioni video in continuo rimbalzo fra presa diretta e archivio.
II gruppo di lavoro costruito attorno a Leonardo Tomasi e alla dramaturg Sonia Soro, ci propone un percorso di scrittura scenica stratificato eppure comunicativo, una grammatica teatrale articolata eppure immediata e accessibile, una ricerca teatrale personale che ci spiazza senza per questo respingerci. Il gioco è serio e feroce, i componenti del gruppo dosano leggerezza e profondità, usano l’ironia non come scorciatoia verso la platea o come posizionamento cinico e consolatorio, ma piuttosto come mezzo di distacco analitico, come innesco di una risata cognitiva, quella che ride domandandosi cosa c’è da ridere: osservandoli non abbiamo modo di capire se per loro la sardità è appartenenza, trauma, orgoglio, vergogna, nevrosi o tutte queste cose e molte altre insieme.
E così l’insularità, il senso di separazione e isolamento, la condizione di chi si sente inascoltato e distanziato, si fanno universali, lo stereotipo si rovescia in un ordigno da far esplodere da dentro, proprio come esplode una risata o un urlo o uno sparo, e il comico si rivela per quello che dovrebbe essere: un tragico raffreddato.
la Giuria
Daniele Villa, presidente
Giulia Guerra
Fabiana Iacozzilli
Jacopo Maj
Cristina Valenti
Bologna, 4 settembre 2023
Debutto
I quattro spettacoli, vincitori e segnalati, della Generazione Scenario 2023 debutteranno in forma compiuta, a livello nazionale, a Milano nei giorni 9 e 10 gennaio 2024, presso il Teatro Verdi e il Teatro Munari, nell’ambito di un’iniziativa promossa e organizzata dall’Associazione Scenario in collaborazione con il Teatro del Buratto.