Bologna
mercoledì 3 luglio ore 21.30 | Piazzetta Pasolini
RIVELAZIONE
Sette meditazioni intorno a Giorgione
con Marco Menegoni
drammaturgia Laura Curino, Simone Derai
video Simone Derai, Moreno Callegari
sound design Mauro Martinuz
regia Simone Derai
produzione Anagoor 2009
co-produzione Operaestate Festival Veneto, Centrale Fies
Compagnia selezionata del Premio Scenario 2009
Nell’impossibilità di tracciare una biografia di Giorgione, un narratore, di fronte a due schermi, racconta, per mezzo di parole, documenti, versi poetici e immagini delle opere del pittore di Castelfranco, frammenti della Venezia a cavallo tra XV e XVI secolo.
Giorgione è una delle figure più enigmatiche della storia dell’arte. Cercare di metterlo a fuoco è come osservare la costellazione delle sette sorelle, le Pleiadi: riesce meglio se uno non la fissa direttamente. Questo ha cercato di fare Anagoor con la complicità di Laura Curino: narrare Giorgione attraverso gli occhi di chi lo frequenta fin dall’infanzia e lo rivela per storie concentriche all’ospite stupefatto. In questa sorta di lezione d’arte, poetica, sono raccontati l’artista, il suo tempo, il respiro delle opere, il clima che le pervade.
Rivelazione è la condivisione sincera di una ricerca. “Volgiamo lo sguardo verso questa ideale costellazione. Per ciascun astro una meditazione. Silenzio, natura umana, desiderio, giustizia, battaglia, diluvio e tempo sono i temi che nutrono le sette contemplazioni di altrettante opere di Giorgione: la Pala, i Ritratti, la Venere Dormiente, la Giuditta, i Tre Filosofi, la Tempesta, il Fregio”.
La compagnia, che prende il nome dal racconto di Dino Buzzati Le mura di Anagoor, nasce nel 2000 a Castelfranco Veneto, su iniziativa di Simone Derai e Paola Dallan, ai quali si aggiungono Marco Menegoni, Moreno Callegari, Mauro Martinuz, Giulio Favotto, Silvia Bragagnolo e molti altri, facendo dell’esperienza un progetto di collettività. Dal 2008 Anagoor ha la sua sede nella campagna trevigiana, presso La Conigliera, allevamento cunicolo convertito dalla compagnia in proprio atelier: con questa scelta, la volontà di preservarne l’architettura del luogo e il desiderio di conservare un nome che ne rivelasse la storia, Anagoor sperimenta la possibilità di fermare brani di una civiltà che si trasforma per innestarli in una nuova visione. Il teatro di Anagoor risponde ad un’estetica iconica che precipita in diversi formati finali dove le performing arts e la scena ipermediale entrano in dialogo; penetra nei territori di altre discipline artistiche e pretende, tuttavia, con forza, in virtù della natura di quest’arte, di rimanere teatro.
Nel 2008 la compagnia è finalista con Jeug* al Premio Extra. Nel 2009 con Tempesta riceve una Segnalazione Speciale al Premio Scenario. Nel 2010 entra a far parte del progetto Fies Factory di Centrale Fies e del network internazionale Apap. Nel 2011 lo spettacolo Fortuny è invitato alla Biennale di Venezia diretta da Alex Rigola. Contemporaneamente Anagoor avvia una tournée internazionale (Inghilterra, Danimarca, Portogallo e Francia).
Nel 2012 debuttano a MiTo il film-concerto Et manchi pietà sulla vita e lo spettacolo L.I. Lingua Imperii (Premio “Jurislav Korenić” a Simone Derai come miglior giovane regista al Grand-Prix del 53mo Festival Mess di Sarajevo).
Nel 2013 Anagoor riceve il Premio Hystrio – Castel dei Mondi e debutta alla 63° edizione della Sagra Musicale Malatestiana di Rimini con la prima regia di un’opera: Il Palazzo di Atlante di Luigi Rossi (1642), libretto di Giulio Rospigliosi.
Nel 2014 al Festival delle Colline Torinesi debutta Virgilio Brucia; Lingua Imperii, presentato alla Biennale Teatro di Venezia, è tra gli spettacoli vincitori del Music Theatre Now 2015-Worldwide Competition for new Opera and Music Theatre. Debutta Santa Impresa, produzione del Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale, progetto di Laura Curino e Anagoor, regia di Simone Derai. Nel 2016 Virgilio Brucia è ospite della stagione del Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa; debutta L’Italiano è Ladro di Pier Paolo Pasolini. Simone Derai riceve il riceve il Premio Hystrio alla regia ed è chiamato da Alksandr Sokurov per assisterlo alla regia di Go.Go.Go tratto da Brodskij. Al Festival delle Colline Torinesi debutta Socrate il Sopravvissuto / come le foglie, dal romanzo Il sopravvissuto di Antonio Scurati che vince il Premio ReteCritica 2016 come spettacolo dell’anno; Master/Mistress of my passion da Shakespeare debutta ad Operaestate Festival.
Anagoor riceve il premio ANCT 2016 (Associazione Nazionale dei Critici Teatrali) per l’innovativa ricerca teatrale.